Uscite

#liberalascuola4.0

La visita nei luoghi dove si concretizza l'aiuto dell'uomo sull'uomo, fatta dagli studenti che hanno effettuato nei loro istituti gli incontri-dibattito con gli operatori del progetto, rappresenta un passaggio importante per concretizzare la sensibilizzazione in atto. Sovente, infatti, di fronte a una riflessione sui temi del disagio e della tossicodipendenza, la reazione iniziale delle persone, manifesta una presa di distanza da problemi che vengono considerati lontani dalla propria vita. Emarginazione o dipendenza vengono normalmente considerate eventualità remote, destinate a non guardarci mai direttamente. Nell’immaginario degli adolescenti, l'emarginato, il problematico, è diventato solo e unicamente colui che vive in strada o ai margini delle vie più buie: una persona mediamente sopra i trent’anni, o come dicono vecchia, che conduce una vita marginale e deviante, i cui segni sono immediatamente leggibili e identificabili. Ed è proprio in questa dimensione che la visita agli enti di aiuto e sostegno delle noistre comunità viene ad assumere una valenza molto importante. Infatti, dopo aver incontrato i ragazzi nelle scuole e aver sviluppato con loro una riflessione su questi temi, l’incontro con la Comunità, le persone che ne fanno parte, riduce in modo considerevole la presa di distanza da questi problemi e la remota alterità con cui viene vissuta la dipendenza.


Modalità

1 giornata di visita (dalle 10 alle 15) ad una Comunità Terapeutica del Trentino per classe o gruppo di massimo 50 persone.

Risultati attesi

Sviluppare collaborazione ed integrazione di intervento tra le agenzie educative e il territorio – in questo caso la Comunità terapeutica – a tutto vantaggio di una risposta più articolata ed adeguata alle forme di disagio. Offrire ai giovani un messaggio culturale di rispetto e di attenzione nei confronti di se stessi e degli altri, in grado di rimuovere le forme di indifferenza e di individualismo, che rischiano di diffondersi nel mondo giovanile.